Sviluppo: Equinox Digital Entertainment, Check Six Studios
Pubblicazione: Universal Interactive Studios
Serie: Spyro the Dragon
Data pubblicazione: PlayStation 2 3 novembre 2002
29 novembre 2002
13 dicembre 2002
Nintendo Gamecube 8 novembre 2002
29 novembre 2002
13 novembre 2002
Genere: Piattaforme
Modalità di gioco: Giocatore singolo
Piattaforma: PlayStation 2, Nintendo Gamecube
Fascia di età: ESRB:
ESRB: ESRB E.png
ELSPA: 3+
PEGI:
OFLC:G8+
Periferiche di input: Gamepad
Spyro: Enter the Dragonfly è un videogioco a piattaforme della serie Spyro the Dragon sviluppato da Equinox Digital Entertainenment e Check Six Studios e pubblicato da Universal Interactive Studios per PlayStation 2 e Nintendo Gamecube.
È stato il primo capitolo della saga per console a non essere sviluppato da Insomniac Games, mentre il primo in assoluto è stato Spyro: Season of Ice. La Universal Interactive Studios aveva previsto di produrre una versione anche per Xbox e PC, tuttavia, a causa delle enormi critiche negative ricevute dal gioco, il progetto fu abbandonato.
Trama ( attenzione Spoiler per chi non l'avesse finito! )Il gioco comincia poco tempo dopo la fine di Spyro: Year of the Dragon. I draghi sono intenti a celebrare il rito d'iniziazione dei draghi più piccoli perché siano pronti per la Grande Parata dei Draghi, durante la quale arriveranno anche le nuove libellule a cui saranno affidati i cuccioli. Durante la festa, appare però Ripto (che sembra essere sopravvissuto agli eventi di Spyro: Ripto's Rage!) che rapisce le libellule teletrasportandole via e che rovina la cerimonia. Il suo incantesimo ha però un piccolo problema e le libellule vengono semplicemente inviate in diversi luoghi all'interno del regno dei Draghi. Toccherà a Spyro salvarle.
Produzione Secondo il progetto originale il gioco doveva contenere all'incirca 120 libellule da trovare nel corso di 25 livelli, una velocità di circa 60 fotogrammi al secondo e tempi di caricamento rapidi. Purtroppo, la Universal Interactive Studios mise fretta alla Check Six Studios perché terminasse al produzione e rendesse commerciabile il gioco prima dell'inverno 2002, e il risultato fu devastante. Enter the Dragonfly soffrì di diversi problemi, tra cui fotografia scadente, lunghi tempi di caricamento, problemi di carattere grafico e sonoro e blocchi. Inoltre, quando venne rilasciato, il gioco contava solamente 9 livelli e 90 libellule da trovare.
AccoglienzaIl gioco non ricevette buone critiche per rapporto ai suoi predecessori. Esse dovute soprattutto a problemi di ogni genere, lunghi tempi di caricamento, gameplay e trama scadenti. Inoltre, venne tolto completamente il concetto dei portali, che fin dal primo capitolo della saga faceva sì che il draghetto si spostasse nei vari mondi, e fu rimpiazzato con dei diversi mezzi di trasporto. Alcuni fan di quei tempi lo hanno considerato come la "pecora nera" nella saga del draghetto.
La versione per Nintendo Gamecube fu invece più apprezzata. Rilasciata circa una settimana dopo quella per PS2, essa ottenne voti migliori, grazie al miglioramento dei tempi di caricamento e della grafica, ma le critiche non mancarono, soprattutto per diversi motivi simili a quelli con cui venne criticata la versione per la console Sony.
WikipediaEdited by draghetta - 17/7/2010, 21:49